
Vogliamo ricordare e salutare il Papa che oggi ci ha lasciati, con le sue stesse parole in una lettera ad un atleta.
"...potrai anche accettare la sconfitta, ma sono convinto che non accetteresti mai, da te stesso, di rinunciare a provarci. È una delle leggi più preziose dell’età della giovinezza: ogni ora perduta oggi è un pezzo d’infelicità domani.
Sogna, dunque: esplora, migliora il tuo limite, sfida l’avversario. Fallo con stile, però, senza perdere il senso della misura, offrendo il meglio del tuo cuore prima ancora del tuo fisico.
Senza scorciatoie: meglio una sconfitta pulita che una vittoria sporca!
E mentre t’impegni, non scordarti l’amore per quello che fai, a prescindere dal risultato: è forte il rischio, rincorrendo una medaglia a tutti i costi, di imboccare una scorciatoia, di tradire la fiducia ricevuta. Per qualcuno, nonostante tutto l’impegno, magari non arriverà nessuna medaglia: tanti parleranno di sconfitta, addirittura di disfatta.
Eppure, se ci pensi, anche dentro la sconfitta è nascosta una vittoria: è tutta la strada che hai percorso per arrivare qui, le cose imparate e quelle sofferte, il bello e il “brutto” dell’accettare una sfida. Non gettarla via: osservala, ascoltala. Ci sono imprese nate esattamente lì, dove tutti vedevano la fine dell’atleta.
Nella mia vita ho scoperto che dentro una sconfitta sono nascosti anche degli spunti di meditazione: se accetterai di rompere il guscio, la mandorla che trovi ha sapore.
La vittoria ad ogni costo, invece, può trasformarsi in arroganza, illudendoti che, siccome sei giunto lì, tutto ti sia consentito. Non è così! Lo sport è impegno, sacrificio: prima ancora è lealtà."
Ti accompagniamo in questo tuo viaggio con la nostra preghiera.
Tu, se puoi, veglia su di noi!
Ciao Papa Francesco